Care tutte e cari tutti,
giovedì scorso si è riunito il Direttivo per mettere a punto gli ultimi dettagli dell’assemblea di Catania di metà aprile e per varare alcune iniziative da tempo in cantiere. Andando con ordine, e in gran sintesi, perché sarò più dettagliato nella relazione di Catania, il Direttivo ha approvato due incontri a metà maggio.
Il primo è organizzato dalla Commissione dottorati, sarà dedicato alla schiavitù in età moderna nell’area del Mediterraneo e del Mar Nero, interverranno dottorandi italiani e stranieri e saranno presenti alcuni discussant. Questo incontro – cui se ne aggiungerà presto altro a Padova – sarà cofinanziato dal Dipartimento di storia, culture e civiltà dell’Università di Bologna.
Il secondo incontro avrà luogo a Napoli, su iniziativa della Commissione bandi di ricerca coordinata da Diego Carnevale e farà il punto su forme e modi di presentare un progetto europeo alla presenza di vincitori di Marie Curie e ERC, nonché di valutatori e esperti. Questa iniziativa ha ricevuto il sostegno della Sissco, della Scuola meridionale di studi superiori, nonché del dottorato con sede presso il Dipartimento di Studi umanistici della Federico II.
Desidero molto ringraziare i due gruppi di lavoro per la capacità, tra l’altro, di reperire sostegni finanziari esterni, che ci consentono di tenere fermo sul principio della compartecipazione non solo scientifica, ma anche finanziaria alle nostre iniziative.
Il gruppo di lavoro sui rapporti con enti e istituzioni, coordinato da Maria Ciotti, è invece riuscito in questi giorni a ottenere la partecipazione ufficiale della Sisem, come soggetto promotore con il proprio logo al festival èStoria di Gorizia, che costituisce una delle manifestazioni dedicate alla disciplina di maggior visibilità a livello nazionale. Iniziamo, sin dall’edizione di quest’anno prevista per la fine di maggio, una collaborazione che dovrebbe proseguire per il futuro e alla quale annettiamo grande importanza. Desidero ringraziare una volta di più Andrea Zannini, che molto si è adoperato al riguardo. Il festival, che si sviluppa per parole chiave, quest’anno ha scelto la voce “Donne” e Laura Casella, che a sua volta qui molto ringrazio, ha gentilmente voluto porre il suo panel, già previsto nel programma, dal titolo Scrittura, femminile, singolare. Donne a Venezia e in Friuli nei secoli moderni come una iniziativa Sisem.
In merito alla questione inerente archivi e biblioteche preciso inoltre che l’iniziativa del gruppo di lavoro coordinato da Cinzia Cremonini di rivolgere una richiesta di incontro al ministro è stata accettata. L’incontro, assieme ai presidenti delle società sorelle Sissco e Sismed, nonché di quelle che riuniscono archivisti e bibliotecari, sia professionalmente che accademicamente, dovrebbe avere luogo il prossimo 31 marzo.
Infine, l’assemblea di Catania: il programma già circola sul sito, ma allego qui la locandina. Ricordo a chi interverrà all’assemblea di fare presente la propria partecipazione alla cena sociale e alla visita alla città sotterranea per organizzare al meglio gli ultimi dettagli dell’assemblea.
Sempre a Catania verranno conferiti i premi Elena Fasano Guarini per la migliore pubblicazione di giovani studiosi e il premio Enrico Stumpo alla migliore tesi di dottorato. La giuria, coordinata da Salvatore Bottari, ha conferito i premi rispettivamente a Giulio Tatasciore, per il suo Briganti d’Italia. Storia di un immaginario romantico, pubblicato da Viella nel 2022 e a Emanuele Giusti per la tesi di dottorato dal titolo Le rovine di Persia nella cultura europea del XVIII secolo(XXXIII ciclo, Dottorato di ricerca in Studi Storici, Università degli Studi di Firenze, tutor Rolando Minuti, cotutor Pascale Rabault-Feuerhahn). Questo è quanto: con l’augurio di vedervi numerosi a Catania, un cordiale saluto
Antonio De Francesco