Cagliari – Milano – Roma
Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea
2023
pp. 279
Nel Settecento, come gran parte dei Paesi europei, anche il regno di Sardegna fu spazio di sperimentazione di piani di popolamento e di colonizzazione interna. Il governo offriva terra libera, franchigie fiscali e titoli nobiliari a chi avesse introdotto uomini, tecniche innovative, colture specializzate, nuovi commerci. L’invito venne raccolto da corsari, avventurieri in cerca di fortuna, esuli politici, plebei e nobili. Le proposte giunsero da Tabarca, Malta, Corsica, Gerusalemme, Venezia, Marsiglia, Peloponneso. Questo libro fornisce una lettura sistematica dell’esperienza popolazionista sarda, chiarendo il ruolo che vi giocarono le mobilità mediterranee, la geopolitica euro-africana, le forze socio-economiche e istituzionali interne al regno come parti di un generale processo di costruzione di un più maturo delle isole sarde col mare.