C. Bazzani, Dal municipio alla patria italiana. Lotte e culture politiche a Brescia (1792-1802)

Milano

FrancoAngeli

2024

pp. 414

Nella primavera del 1796, mentre le armate di Bonaparte rendevano possibile il rapido tracollo dei
secolari Stati della penisola, tramontava la dominazione veneziana sul territorio bresciano.
All’interno di alcune dimore della città, una manciata di giovani uomini tesseva un complotto
contro la Dominante, dopo che per anni si erano mostrati insofferenti verso il suo governo.
Attraverso lo studio di una vasta documentazione finora inedita, il volume prende le mosse dal
momento in cui queste figure palesarono il proprio dissenso, per comprendere a fondo le loro
motivazioni e se le istanze di breve periodo, diffuse nel continente europeo dal vento della
rivoluzione di Francia, fossero più ispiratrici delle risa- lenti tensioni politiche locali. Si getta così
nuova luce sui reali obiettivi dei congiurati, nonché sulla loro cultura politica, sfatando la
mitizzazione che, anche in sede storiografica, si è fatta di questa vicenda. Al contempo, il lavoro
esamina l’apprendistato politico di coloro che fino a quel momento erano stati esclusi dalla vita
pubblica, ora chiamati al difficoltoso compito di catechizzare la popolazione per avvicinarla ai
principi democratici e repubblicani. L’analisi delle vite parallele di questi personaggi, così differenti
da entrare spesso in conflitto, permette di seguire quel lento e travagliato processo che condusse ad
abbandonare la “piccola patria” per abbracciare la “patria italiana”.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*