II – I LUOGHI DELLA RICERCA CHE VERRA’. ARCHIVI E BIBLIOTECHE APERTE

Il 22 maggio, in un clima generale profondamente segnato dalla pandemia, la Giunta Centrale per gli Studi Storici e il Coordinamento delle Società storiche, del quale la Sisem fa parte fin dalla sua fondazione, hanno inviato al Ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo on. Dario Franceschini e al Ministro dell’Università e della Ricerca prof. Gaetano Manfredi una lettera che raccoglieva le preoccupazioni dei loro soci di fronte alle condizioni restrittive per l’accesso ad archivi e biblioteche imposte dalla congiuntura sanitaria che rischiavano di compromettere gravemente il lavoro degli studiosi e gli impegni di ricerca anche per i giovani interessati dai percorsi di dottorato.

Oggi la situazione sembra aperta a migliori prospettive anche grazie all’impegno di molte istituzioni per garantire comunque una qualche forma di apertura fin dal primo momento, ma siamo tutti consapevoli del fatto che le criticità patite nella fase che si sta chiudendo non erano che l’esasperazione di una situazione comunque difficile, ben nota a chi lavora nelle istituzioni culturali e a tutti gli studiosi che le frequentano.

 Per questo motivo, il Consiglio Direttivo della Sisem ha immaginato di organizzare un incontro che mettesse al centro del dibattito il tema dell’organizzazione degli archivi e delle biblioteche e quello della necessità di un approccio attento alla ricerca, ma sensibile alle istanze di un rinnovamento indifferibile non solo rispetto alla evoluzione tecnologica, ma anche in relazione al tipo di utenza a sua volta in continua evoluzione per interessi e formazione.

Recependo dunque le istanze di alcuni soci particolarmente sensibili a questi temi i quali avevano da tempo stimolato un dibattito interno alla Società è stato istituito un piccolo gruppo di lavoro che ha programmato l’incontro dello scorso 2 luglio. Un appuntamento che ha visto la partecipazione di un vasto pubblico di specialisti e professionisti del mondo di archivi e biblioteche pubbliche e private e di molti colleghi interessati ai temi della conservazione documentale (avevamo ricevuto più di 130 richieste di collegamento esterne ai nostri soci e, nonostante le difficoltà di connessione scontate anche da alcuni relatori, il pubblico si è a lungo attestato sulle 140 presenze).

Continua nell’allegato. Per la registrazione: 

https://drive.google.com/file/d/1ZZ87YaX3XXkqW7Ar76O4rcPI5zoo3JAH/view?usp=sharing