2021
Viella
352 p.
Giannettino Doria, cardinale della Corona spagnola, incarna il profilo internazionale tipico di un ecclesiastico diviso tra plurime lealtà politiche, nel contesto delle trasformazioni che tra XVI e XVII secolo coinvolsero la Monarquía católica degli Asburgo e la Santa Sede.
Il libro ne ricostruisce le origini genovesi, l’orgogliosa appartenenza familiare, la lunga forma- zione spagnola e le complesse negoziazioni della promozione cardinalizia, per poi illuminare le relazioni di potere, le frustrate ambizioni di carriera nella Curia romana e le scelte politiche e pastorali, improntate a una gelosa difesa della sua reputazione e giurisdizione, che scandirono la sua seconda vita in Sicilia come arcivescovo di Palermo e viceré ad interim.
Dall’analisi di un’ampia geografia di fonti emerge una figura assai più complessa rispetto alle ricostruzioni agiografiche finora prevalenti, legate al suo protagonismo nell’invenzione del cul- to di Santa Rosalia e nella liberazione dalla peste del 1624.
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