Fusta editore
2023
pp. 319
Negli ultimi decenni la storiografia ha indagato diversi aspetti relativi alla mobilità umana in età moderna: il ruolo economico degli stranieri, il commercio transculturale ed i network degli operatori nello spazio globale, il controllo dello spazio cittadino, delle frontiere e delle vie di comunicazioni terrestri e marittime. In un panorama che ha visto l’attenzione degli studiosi rivolgersi verso i principali scali mediterranei, spicca la scarsità di contributi riguardanti Genova, porto di prim’ordine in età moderna e capitale dell’omonima Repubblica; inoltre, non esistono lavori che traccino un quadro esaustivo delle presenze straniere a Genova tra Cinque e Settecento.
Questo volume raccoglie per la prima volta una serie di contributi sul tema in una prospettiva di lunga durata. La prima parte del volume ospita una selezione di saggi nei quali si affrontano le principali tematiche riguardanti il rapporto tra Stato e stranieri – il controllo dei flussi migratori, la gestione dei luoghi di culto, la concessione della cittadinanza, il rapporto tra giustizia e stranieri, la loro incidenza in ambito economico – mentre la seconda parte del volume analizza un ampio ventaglio di casi studio, tra maestranze straniere, minoranze religiose e nazioni forestiere.
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