A. Ceccarelli, Nostalgia d’Oriente. Genova, Roma e il Mediterraneo nel Cinque e Seicento

Donzelli

2022

pp. 266

Il legame tra Genova e il Levante è un tema di grande fascino e di notevole complessità. Quando, nel 1475, a seguito della conquista ottomana di Caffa, i Genovesi persero l’ultima colo- nia sul Mar Nero, si chiuse una stagione che li aveva visti prota- gonisti nel Mediterraneo orientale. Da quel momento in poi, e soprattutto nel corso del Seicento, il tentativo di tornare a Oriente divenne un elemento cardine della politica e della cultu- ra genovese. Per questo ceto di governo, il Levante non fu solo un nostalgico richiamo ai perduti possedimenti d’Oltremare – una dimensione mitica, in cui ritrovare l’essenza della propria identità e della propria grandezza – fu soprattutto sinonimo del- l’agognato ritorno al mare (del rilancio della sua marineria, mer- cantile e militare).

Questo volume – i cui protagonisti sono diplomatici e alti prelati, mercanti, uomini d’arme, corsari, rinnegati, intellettuali e missionari – esplora e racconta ciò che il Levante evocò e signi- ficò nella visione dei Genovesi d’età moderna: una somma di re- liquie, memorie, immagini, valori, progetti e ambizioni di cui es- si seppero in vario modo servirsi, dalla sfera pubblica a quella privata, nel tentativo di ridefinirsi e di essere riconosciuti da un Oriente che a sua volta non li aveva affatto dimenticati.

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